Durante l’inverno, le zone intorno al lago di Como si trasformano in un caleidoscopio di tradizioni popolari, luci sfavillanti e iniziative culturali che coinvolgono sia chi abita qui sia chi arriva da fuori. Le case, vive con colori caldi e giochi di luce, si specchiano nell’acqua offrendo scorci davvero suggestivi. Nei piccoli borghi, sparsi tra le vie e le piazze antiche, gli eventi si moltiplicano in modo sorprendente. Non si tratta solo dei classici mercatini: troviamo artigianato locale di qualità, sapori della cucina alpina, spettacoli dal vivo e concerti che animano le serate. Le rigide temperature invitano a muoversi tanto, sia dentro locali accoglienti sia all’esterno, dando modo di spostarsi rapidamente da un paese all’altro lungo la riva del lago. Questo crea un’intreccio saldo tra territorio e cultura – cosa non banale –, sostenendo una folta rete economica e rispondendo al desiderio crescente di un turismo rispettoso dell’ambiente e della comunità. Un dato spesso trascurato, ma importante, è il ruolo di queste esperienze nel tenere vive le comunità stesse, rafforzando una certa identità locale che rischierebbe di perdersi.
Il centro storico di Como tra luci e tradizioni popolari
Como è ancora oggi il punto di riferimento per chi vuole assaporare un Natale vero, intenso, lontano dalle solite cose. Il centro storico si trasforma in un autentico villaggio natalizio, con più di venti casette in legno – poste tra Piazza Perretta e Piazza San Fedele – che offrono prodotti artigianali e specialità tipiche, nate dal lavoro di vicini e artigiani del territorio. L’evento si accompagna al famoso Magic Light Festival, che illumina punti chiave come il Broletto, la Porta Torre e il Duomo con proiezioni luminose che cambiano forma e colore. Questa magia visiva scatena interesse in grandi e piccoli.

In Piazza Cavour, la pista di pattinaggio su ghiaccio, affacciata sul lago, diventa un luogo di ritrovo nei weekend per famiglie e giovani. L’atmosfera si arricchisce con musica dal vivo, la presenza di Babbo Natale, e una storica giostra a Largo Miglio – un dettaglio non da poco! –, che rimanda alle radici popolari della festa. Dietro tutto questo, ovviamente, c’è un lavoro organizzativo complesso, con enti pubblici e associazioni che collaborano senza troppa visibilità, ma che garantiscono la riuscita di ogni appuntamento.
Le diverse sfaccettature dei mercatini nei paesi intorno al lago
Non solo Como: anche Lecco ha allestito un programma coi fiocchi, valorizzando il centro con mercatini artigianali e attività culturali. Le piazze principali – Piazza XX Settembre e Piazza Cermenati – si riempiono di casette di artigianato e prodotti del territorio. Il progetto Luci su Lecco arricchisce il tutto con spettacolari proiezioni di luce sulle facciate degli edifici, che restano accese da fine autunno fino a gennaio. È un mix moderno, inserito in un contesto storico. Anche qui non mancano una pista di ghiaccio e concerti come quello di San Nicolò, attirando famiglie e pubblico vario. Cernobbio, invece, presenta “Il Sogno di Natale”: un evento nei weekend e nei festivi fatto di mercatini tipici, spettacoli di trampolieri e giocolieri. Laboratori per bambini e Babbo Natale ci sono sempre, e accendono lo spirito di tutti, visite e residenti. Un aspetto che salta subito all’occhio è la cura nella sostenibilità: un equilibrio tra divertimento e rispetto per l’ambiente, elemento ormai prioritario nella realizzazione di eventi sul territorio.
Le località di Bellagio, Menaggio e Varenna offrono ognuna la propria atmosfera. Bellagio, ad esempio, allestisce un villaggio natalizio lungo il lago. Menaggio, invece, propone una pista di pattinaggio aperta tutti i giorni, arricchita da concerti e momenti di socialità. A Varenna, il Villa Cipressi Christmas Garden trasforma i giardini storici in un percorso luminoso immerso nel verde, con installazioni accese al tramonto e punti ristoro con prodotti tipici. Nei weekend si aggiungono visite guidate, concerti e laboratori per bambini, con il presepe artistico nel centro storico e a Villa Monastero, visitabile per tutta la stagione. Chi frequenta questi angoli del lago nota come questa serie di proposte riesca a catturare un pubblico vario, di diverse età e interessi culturali, contribuendo a mantenere viva una tradizione natalizia che – strano a dirsi oggi – in molte parti d’Italia torna a essere seguita con passione e curiosità.