Con l’inizio di un nuovo anno, cambiare pagina significa spesso cercare piccoli gesti capaci di portare vantaggi reali. Tra questi, un tempo – e ancora oggi – molte tradizioni suggeriscono di inserire in casa piante o oggetti che richiamano fortuna e prosperità. Sicuramente, l’albero di giada – conosciuto come Crassula ovata – è tra i protagonisti. Si tratta di una pianta succulenta, che negli ultimi tempi ha attratto interesse per il suo legame con la ricchezza economica. Cosa spinge a considerarla un portafortuna? E come si usa nelle consuetudini legate al passaggio d’anno?
Usanze e tradizioni per accogliere fortuna e prosperità
Il cambio di anno, un momento ricco di aspettative, è accompagnato in molte culture da gesti pensati per creare un clima di positività e abbondanza. Basta pensare, dalle parti di Milano o giù di lì, alla tradizione di mangiare lenticchie a mezzanotte: un rito legato a denaro e stabilità. E ancora: in Spagna, la pratica di mangiare dodici chicchi d’uva – uno per ogni mese – vuol dire sperare in un anno fortunato. Questi rituali, molto diversi tra loro, condividono però l’obiettivo di iniziare un nuovo ciclo con il piede giusto.

In casa, poi, c’è chi si affida al Feng Shui, pratica cinese antica che interpreta la disposizione degli spazi come un modo per far circolare le energie. Dentro questo quadro, l’albero di giada viene usato per stimolare la salute e la ricchezza. Ecco perché posizionare la pianta entro l’ultimo giorno dell’anno, a casa o in ufficio, va oltre il semplice gusto estetico: è un gesto che dovrebbe aiutare a portare energie favorevoli e benessere.
Un dettaglio non da poco: la collocazione deve avvenire prima del 1° gennaio. Serve per dare più forza al simbolo e al buon auspicio sul nuovo percorso.
La posizione corretta per aumentare la fortuna in casa e al lavoro
Avere un albero di giada in casa non è garanzia di soldi che piovono dal cielo, certo. Però sapere dove metterlo fa la differenza. Nel Feng Shui, ogni zona ha un legame con un aspetto della vita. L’angolo sud-est è quello tradizionalmente indicato per la prosperità; la pianta qui trova la miglior energia per portare abbondanza e denaro.
Altro posto da non sottovalutare? L’entrata della casa, perché lì arrivano le energie esterne. Mettere l’albero in questo punto aiuta a far entrare il positivo e a filtrare meglio.
Nei posti di lavoro poi, una scrivania o una zona luminosa possono stimolare la creatività e favorire decisioni più sagge sul piano economico, parola di chi conosce il Feng Shui.
Mai dimenticare: la pianta ama la luce indiretta o quella solare filtrata. Spazi bui o angoli chiusi rovinano la sua vitalità. Nelle città, dove la luce naturale scarseggia spesso, questo dettaglio cambia davvero il benessere della pianta e, per riflesso, dell’ambiente che la ospita. Le cure sono semplici: un’irrigazione moderata e via le foglie secche per mantenere vigore, simbolo di ordine e cambiamento in casa.
Mettere un albero di giada tra le mura domestiche – con cura e consapevolezza – non è solo un abbellimento. Chi lo fa racconta spesso di un clima più equilibrato, di un’aria positiva che si respira. Stranamente, anche nelle case rinnovate da poco, sospese tra Nord Italia e altre zone, il rapporto tra uomo, ambiente e fortuna sembra ritrovarsi davvero, quasi per magia.